Ho ricordato le lucine che vedevo, al terrazzo dove mi facevo venire la pelle d’oca, ma dentro non rientravo per paura di perdermi anche solo un secondo. Ho pensato alla donna che mi guardava, mi parlava di cibo, mi studiava. Ad ogni mio errore non mi correggeva, mi dava le spalle senza farsi vedere e sorrideva. Una città di porto, una marea di mare, ma mare dove tutto sapeva di odore di mare. Io a distanza di anni ricordo quel ritorno nella mia città natale, ero tornato con la consapevolezza che non sarei mai più veramente ritornato in me. Forse sono ancora la.
COSA TI SERVE
- melanzane lunghe 2
- olive verdi denocciolate 150 g
- sedano 2
- aceto di vino bianco 1 bicchiere
- cacao amaro in polvere 1 cucchiaio
- concentrato di pomodoro 2 cucchiai
- olio di oliva q. b.
- basilico q. b.
- sale q. b.
COME SI FA
Tagliate a tocchetti le melanzane prive di buccia e immergetele in acqua e sale per circa un’ora per fargli perdere l’amaro. Scolatele, asciugatele e friggetele in olio di oliva. Tenetele da parte. Tagliate a piccoli pezzi regolari il sedano e lessatelo in acqua bollente salata per dieci minuti. Scolatelo per bene e tenetelo da parte. In una pentola bassa versate le olive denocciolate risciacquate per bene precedentemente insieme al sedano. Unite le melanzane, salate, mescolate e versate l’aceto tutto in una volta, alzate la fiamma e fatelo evaporare. A questo punto aggiungete il cucchiaio di cacao amaro e una volto sciolto anche il pomodoro concentrato. Mescolate, lasciate intiepidire e aromatizzate con il basilico. Spegnete la caponata e servite tiepida o meglio ancora fredda. Il giorno dopo è più buona.