Restare così. Ci sto. Tu ci stai? Tosto, tosta. Teste. Hai presente quando pensi di non aver spento il gas di casa, che non trovi le chiavi di casa e tutti qui dormono ancora. Tutti a casa. Tutti che rimescolano. In pochi che vogliono dimenticare il riso stampato. Ridere di nuovo. Cotti. Non siamo ko.
COSA TI SERVE
- riso Carnaroli 320 g
- lamponi 250 g
- bacche di ginepro 80 g
- olio EVO q. b.
- aceto di mele cucchiai 2
- timo
- pepe nero
COME SI FA
Lavate i lamponi tenetene quando basta per la decorazione finale e frullate i restanti con olio EVO, timo e salate. Mettete le bacche di ginepro ad ammollo in una ciotola con 50 g di acqua e iniziate la preparazione del risotto. Fate tostare il riso con l’EVO, sfumate con 2 cucchiai di aceto di mele. Aggiungete i lamponi frullati e portate a cottura il riso aggiungendo l’acqua dove precedentemente avete messo le bacche di ginepro. Togliete dal fuoco il riso al dente aggiungete le bacche di ginepro, pepate e mantecate.