Tutti gridano che è ora di ricominciare per cominciare. Ricordare che tutti non si aspettavano. Tra i sassi grandi che rotolano o piccoli granellini di sabbia che si staccano, pochi non si stancano. Sentirsi a gambe salde, grandi, forti. Dove i muscoli pestano, poso la faccia. Dove ci metto mano, trattengo il fiato. Imparare a respirare. Vai, stendi, spalma, arrotola. Vivo il taglio.
COSA TI SERVE
per la pavlova
- uova 6 (solo albumi)
- amido di mais cucchiaini 2
- zucchero semolato 350 g
- estratto di vaniglia cucchiaini 2
- aceto di vino bianco cucchiaini 2
per la farcitura
- zucchero a velo 30 g
- panna fresca 400 ml
- estratto di vaniglia cucchiaino 1
- mango 1
- amarene sciroppate q. b.
- mandorle affettate 50 g
COME SI FA
Preparate la meringa versando gli albumi nella planetaria e montateli fino ad ottenere dei ciuffi morbidi. Aggiungete lo zucchero, un cucchiaio alla volta, senza fermare la planetaria fino a quando avrete una meringa densa e lucida. Unite l’estratto di vaniglia, l’amido, l’aceto e montate a velocità bassa ancora per qualche minuto, finché il composto sarà amalgamato. Versate la meringa nella teglia foderata di carta forno imburrata e con una spatola stendetela in maniera uniforme. Mettete la teglia nel forno preriscaldato a 200° per circa 30 minuti, sarà pronta quando avrà sulla superficie una crosta croccante. Sfornate e lasciate raffreddare. Ora preparate la farcitura, montate la panna fresca a neve, aggiungete l’estratto di vaniglia e lo zucchero a velo e incorporateli bene. Con l’aiuto della carta da forno e di un tagliere, girate la meringa ormai fredda in modo che la superficie croccante rimanga verso il basso. Spalmate l’intera superficie con la panna montata, sistemate sopra i cubetti di mango precedentemente tagliati, le amarene sciroppate con un po’ del loro liquido e le mandorle affettate grossolanamente. Arrotolate la pavlova usando la carta da forno, fino a formare un cilindro e sempre avvolta nella carta da forno mettetela in frigorifero a rassodare almeno 2/3 ore.