
Cammino a Milano, ho gli occhi pieni, le strade di questa città sanno di mattina post after.
Edoardo ha la bocca piena.
Ogni volta che parlo ho sempre Napoli in bocca, è un difetto dei napoletani che se la portano sempre in tutto ed in qualsiasi posto. L’accento per esempio, vivo da tredici anni a Milano e non se n’è mai andato.
A me Milano mi ha dato tutto, sono cresciuto a tappe poi ci sono rimasto alla fine. Te, Milano?
Dopo la laurea ho cominciato a pensarla, Milano. Non riuscivo ad immaginare come sarebbe stata la mia vita fuori da Napoli, ma l’attrazione era forte perché era la città giusta. Sapevo che qui avrei imparato tanto. E dopo tanti anni posso confessare che questa città ha rubato un pezzo del mio cuore.
Siamo in due.
Ho scoperto, ho fatto nascere le mie passioni. Ho mangiato e mangio bene. Anche se tu ne hai sempre saputo più di me sul food.
Stasera te lo dico mi autonvito, giusto giusto.
Se ti autoinviti senza preavviso ti preparo al volo un piatto “sciuè sciuè”: frittata di maccheroni.
Morto!
#èbbuono
Per una cena mi sposto al mare: crostone burro e alici, spaghetti vongole veraci e calamari ripieni. Chiudiamo il tutto con un babbà.
Ascolto Edoardo, guardo mentre prepara e assaggia…
Il tempo passa, mi sono imbattuto stasera in questo trap napoletano di qualità, di gusto.
Grazie per la cena.
Vado verso la mia casa, faccio il ponte, co’ volume d”e cuffiett’ a vint’.
La tua casa ora è silenziosa, sei solo, ci sono parecchie lucine che si vedono dalla tua finestra.
Ci sono le luci delle insegne dei negozi che si riflettono sul tram che è appena passato. C’è la pasticceria napoletana che mi fa sentire a casa. C’è silenzio, si sente appena il rumore del tram. Sto già pensando alle mille cose da fare domattina in cucina, sento l’adrenalina, come se fosse sempre la prima volta mi da la giusta carica ed energia…

Edoardo lo trovi qui